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Rugby, il Corato chiude il campionato al quarto posto

La Redazione
​La rosa ha potuto contare anche su quattro giocatori provenienti da Ruvo di Puglia. In cima alla classifica dei più presenti ​c'è Francesco Campanale, con ben 32 partite disputate sulle 33 totali​​​
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Con la trasferta di Bitonto e l’ultima gara ufficiale, la Corgom Seniores Rugby Corato ha concluso il campionato seniores di serie C2 girone “Puglia-Basilicata-Calabria”.

Delle 13 partite disputate nel girone, sei sono state vinte e sette perse, per un quarto posto nella classifica finale del campionato frutto dei 28 punti conquistati sul campo. A tutte le squadre sono stati decurtati i punti conquistati contro l’unica ritirata (per il Corato i 5 punti di Amatori Taranto – Corato 10-24 disputata a dicembre 2018).

Nei 15 impegni stagionali della stagione sportiva (compresi due test match) sono scesi in campo 39 giocatori che si sono guadagnati almeno un “cap” (i caps corrispondono alle presenze di un giocatore con una certa squadra, l’espressione trova origine nel fatto che nel rugby, un tempo, era tradizione avere in regalo un berrettino, appunto un “cap”, per ogni partita giocata con quella squadra). Rispetto alla rosa della stagione precedente, sono scesi in campo tre giocatori in più, con dieci nuovi e sette che hanno lasciato la squadra la scorsa estate.

La rosa ha potuto contare su quattro giocatori provenienti da Ruvo di Puglia, tre da Altamura, due da Terlizzi, uno da Bitonto, uno dal Gambia, uno dalla Costa d’Avorio e 27 coratini. In cima alla classifica dei più presenti della Stagione 2018/2019 ci sono ben tre giocatori, ciascuno senza aver saltato nemmeno una gara: Francesco Campanale, Marco Gadaleta e Claudio Strippoli, che succedono a Edoardo Marchese come “sempre presenti”. Nel computo dei caps allargato alle Stagioni 2017/18 e 2018/19 Francesco Campanale e Claudio Strippoli hanno 32 presenze su 33 partite.

Il risultato generale stagionale indica un miglioramento rispetto alle cinque vittorie e al sesto posto finale della Classifica 2017/2018, ottenuto giocando tutte le gare casalinghe lontano da Corato, tre a Trani sul campo della Polisportiva Ponte Lama, e tre a Ruvo sul Campo “Coppi” grazie all’ospitalità dell’usd Ruvese, oltre agli allenamenti sostenuti per metà sul campo di calcetto a sette “Serrone” e metà sul campo alternativo del “Comunale”, in quest’ultimo senza la possibilità di poter andare a contatto con terreno o difensori.

«In circostanze normali ci sarebbe da essere soddisfatti di quanto fatto e di una crescita frutto di nove anni di lavoro – dicono dalla società -. Spostando lo sguardo sul futuro permangono i dubbi sugli ostacoli che i rugbisti coratini devono superare al momento di competere e portare il nome della propria città in giro per altre regioni: più che a parole il senso di appartenenza si manifesta con i fatti: la capacità di rialzarsi e riprendere ad avanzare sono proprie di questa disciplina. Cosa riserva il futuro del Rugby Corato, se proseguire la lotta per la sopravvivenza o, finalmente, poter avere la possibilità di crescere, lo si saprà nel corso di quest’estate».

venerdì 7 Giugno 2019

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