Ci sono date che rimarranno sempre dentro di noi. Come il 23 maggio 2019, data della promozione della Tecnoswitch Ruvo in serie B, dopo tanti anni.
Uno degli artefici di questa cavalcata è stato il play/guardia ruvese Giuseppe Ippedico che quella data l’ha tatuata sul braccio, visto che ricopriva anche il ruolo di capitano.
Il suo è stato un ritorno nella città natale, dove è cresciuto cestisticamente e, accettando la proposta della società bianco-azzurra, ha riscritto insieme ai suoi compagni una pagina della storia della Tecnoswitch Ruvo.
Nella stagione del ritorno, la dirigenza aveva deciso di riconfermarlo insieme a Di Salvia e Laquintana, nel segno della continuità, ma soprattutto dando di nuovo quel senso di appartenenza di un atleta ruvese in un campionato nazionale.
Dopo un regolare inizio di stagione, dopo le prime tre partite stagionali la società ruvese è dovuta intervenire sul mercato per rinforzare il reparto lunghi, acquistando De Leone e andando così a occupare una posizione nel pacchetto dei giocatori senior.
Quindi dal suo arrivo, un atleta doveva a rotazione rimanere fuori dai convocati e di conseguenza lo stesso Ippedico era out. Dopo tante tribune accumulate, di comune accordo tra società e giocatore, si è deciso di lasciarlo partire per giocare e il play ruvese ha accettato la proposta della Pavimaro Molfetta, società militante in serie C Gold, che occupa la seconda posizione in classifica dietro alla capolista Action Now Monopoli.
Nella squadra bianco-azzurra Ippedico ritrova il pivot lituano Benas Bagdonavicius, altro artefice della promozione, e Gianluca Serino che ha indossato la canotta ruvese per due stagioni.
Un grosso in bocca al lupo a Giuseppe Ippedico per il proseguo della stagione, con l’augurio di togliersi altre soddisfazioni.