Calcio

A tu per tu con la ruvese Donatella Di Bisceglie, allenatrice della Molfetta calcio femminile

Giuseppe Tedone
«Il campo è mancato parecchio - questa è stata la sofferenza più grande - perché serviva alle ragazze per trascorrere del tempo insieme. Il nostro obiettivo è far ritornare l'entusiasmo nelle atlete»
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Lo scorso fine settimana ha avuto inizio il campionato di calcio di Eccellenza Femminile.

Sono già state disputate le prime due giornate: nella gara d’esordio la Molfetta Calcio ha battuto in casa il Nitor Brindisi, con il punteggio di 4-3; mentre nella partita disputata sabato è arrivata la prima sconfitta in trasferta, contro l’Apulia Trani con un netto 6-0.

La squadra bianco-rossa è allenata dall'allenatrice ruvese Donatella Di Bisceglie che abbiamo intervistato su questo inizio di campionato.

Lo scorso sabato avete iniziato il campionato con una vittoria: non potevate iniziare in un modo migliore?

«Certo: iniziare il campionato con una vittoria è sempre un’ottima soddisfazione. La vittoria porta sempre consapevolezza dei nostri mezzi, ma soprattutto era importante vincere per alzare l’entusiasmo delle mie ragazze, dopo un periodo difficile a seguito della pandemia».

Cosa non ha funzionato nella partita di sabato contro l’Apulia Trani?

«Sapevamo che rispetto alla gara contro Brindisi, sarebbe stato completamente differente.  Se ci soffermiamo solo al risultato dovremmo essere negativi: una partita difficile su un campo difficile. Bisogna, però, fare i complimenti alle nostre avversarie perché hanno vinto meritatamente; erano fisicamente preparate rispetto a noi, che abbiamo sulle gambe solamente due mesi di allenamento.

Dopo questa sconfitta, lavoreremo per migliorare, dando sempre il nostro meglio in campo».

Qual è il vostro obiettivo stagionale?

«Sicuramente in tutti campi dove giocheremo cercheremo di rendere la vita dura a tutte le nostre avversarie.

Il nostro obiettivo stagionale è far ritornare l'entusiasmo alle ragazze, rivivendo la gioia delle partite, del gruppo e della vita di squadra».

Quanto è mancato il campo a te e alle tue ragazze?

«Sarebbe da ipocrita affermare che non abbiamo sentito la mancanza di tutto ciò.

il campo è mancato parecchio – è stata la sofferenza più grande – perché serviva alle ragazze per trascorrere tempo fra di loro e vivere questa esperienza visto che l'anno scorso non è stato possibile concludere il campionato a causa del covid».

Che idea ti sei fatta della mancata iscrizione da parte di alcune società?

«Non nego che con la partecipazione di più squadre la competitività sarebbe stata più interessante.

Sinceramente non mi sono fatta alcun problema: in questo periodo storico era importante far giocare le ragazze e dar loro questa possibilità».

Quanto è importante la ripartenza dei campionati regionali per il movimento calcistico pugliese?

«Serviva ripartire perché la categoria femminile è una categoria da proteggere ed era necessario dare nuovi stimoli. Grazie a questo campionato tutto ciò è stato possibile».

Vuoi rivolgere un ringraziamento in particolare?

«I miei ringraziamenti vanno alla mia società, Molfetta calcio, perché ha dato la possibilità di far vivere nuove esperienze a me e alle ragazze».

 

 

 

 

lunedì 10 Maggio 2021

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