Calcio

Pierluigi Rutigliani: «Orgoglioso di aver giocato nella prima squadra della Nuova Matteotti Corato»

Giuseppe Tedone
«È​ stata un'emozione fortissima, perché è stato un sogno che si è avverato. La convocazione l'ho vista come un traguardo raggiunto dopo anni di sacrifici. È​ stato un onore rappresentare la città»
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Giovedì scorso, al Pala Quarta-Lauretti di Monteroni, si è disputata gara 2 della finale play-out valevole per il campionato di serie C Gold di basket. 

Si sono affrontati i padroni di casa della Nuova Pallacanestro Monteroni e la Nuova Matteotti Corato che si è "salvata". Nella squadra coratina milita un atleta ruvese, la guardia Pierluigi Rutigliani, classe 2004. Considerata la giovanissima età, è un bel traguardo per un ragazzo non ancora maggiorenne.

Quali sono stati i tuoi primi pensieri dopo aver ricevuto la tua prima convocazione in prima squadra?

«La convocazione in prima squadra l’ho vissuta con un’emozione fortissima: sono sincero, non me l’aspettavo, nonostante sapessi quale fosse la situazione legata alla prima squadra, con la presenza di casi positivi al Covid-19. Il tutto l’ho vissuto come il raggiungimento di un traguardo dopo diversi anni di sacrifici, ed è stata un’emozione indescrivibile rappresentare la città e onorare questa maglia».

La Nuova Matteotti Corato ha raggiunto l’obiettivo della salvezza: per te è stato un momento di soddisfazione e orgoglio?

«La stagione appena conclusa è stata tra le più difficili a causa del Covid-19 e degli infortuni. Ovviamente questo ha condizionato l’andamento della stagione, facendoci lottare per i play-out, in modo da evitare la retrocessione.

Nonostante le tantissime difficoltà, lottando con le unghie e con i denti, siamo riusciti a salvarci e mi sono sentito molto orgoglioso del gruppo, ma soprattutto di me stesso perché personalmente è stato un bel banco di prova».

Hai rubato qualche consiglio dai tuoi compagni più esperti?

«Certo che sì. Sin da subito ho cercato di assorbire quante più informazioni possibili da tutti i ragazzi, dal più al meno esperto. Sono certo di aver effettuato dei miglioramenti sotto tanti aspetti: infatti sarò sempre grato ai miei compagni di squadra».

Hai legato di più con qualche tuo compagno di squadra?

«Principalmente ho legato con tutti i miei compagni di squadra, però con alcuni di loro ho stretto un legame particolare, come Claudio Gatta e Simone Mascoli, con i quali mi sono trovato subito a mio agio. Un altro compagno da cui ho imparato tantissimo è Goran Oulic. Lo definisco il mio mentore, perché mi ha aiutato in ogni occasione. Per il resto, ho respirato serenità e questo mi ha permesso di svolgere al meglio la stagione sportiva».

Cosa ti aspetti per il tuo futuro?

«L’augurio che mi faccio è quello che la mia carriera sportiva possa continuare nel migliore dei modi, continuando a raggiungere degli ottimi traguardi. Sono sicuro che darò sempre il massimo, di conseguenza i risultati verranno da sé. Staremo a vedere».

Vuoi rivolgere un ringraziamento in particolare a qualcuno?

«I miei ringraziamenti vanno a tutto lo staff della Nuova Matteotti Corato, ai miei coach Riccardo Lerro, Rino Pellegrini e Felice Fracchiolla che mi hanno dato l’occasione e la possibilità; ai miei compagni di squadra; alla mia famiglia senza la quale, niente di tutto questo sarebbe stato possibile. Infine un ringraziamento anche ai miei amici che mi hanno sempre supportato».

 

domenica 27 Giugno 2021

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luigi
luigi
2 anni fa

bravo…continua cosi, con umilta' e lavorando seriamente…