Oggi è il Lunedì dell'Angelo, espressione della tradizione popolare per indicare quello che, nel calendario liturgico cattolico, è il Lunedì dell'Ottava di Pasqua.
In questo giorno si ricorda l'incontro dell'Angelo con Maria di Magdala; Maria, madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomé, giunte nel luogo di sepoltura del Cristo per profumarne il corpo con oli aromatici. L'Angelo, come narrato nei Vangeli, annuncia loro la resurrezione del Signore e le esorta a darne notizia agli Apostoli e agli altri discepoli.
Pur non essendo giorno di precetto per i cattolici, è tradizione nel Santuario di Maria Annunziata a Calentano, borgo a pochi chilometri da Ruvo di Puglia, ricordare l'episodio con un programma religioso e civile che, a causa del perdurare della pandemia Covid, è ridimensionato.
Oggi, infatti, alle 17.30 e 19, saranno celebrate le Messe, nell'osservanza delle misure di sicurezza antiCovid.
Non si svolgerà, quindi, per il secondo anno, la consueta processione del gruppo statuario dell'Annunciazione dell'arcangelo Gabriele alla Vergine Maria per le vie del borgo.
Un rito, questo, a cui i ruvesi sono molto legati anche perché strettamente legato al mondo agricolo. Al passaggio del gruppo statuario, infatti, i campi sono benedetti.
Ma una visita al Santuario, il Lunedì di Pasquetta -e non solo -, è anche un momento di conoscenza di un piccolo e prezioso gioiello architettonico e storico che conserva anche curiosi reperti storici, affreschi e, di recente, si è arrichito di tre cartegloria.
Ma non c’era la prescrizione di andare a Messa presso la chiesa più vicina a casa propria?
Bellissima cosa ma ovviamente pochi potranno recarvisi a causa delle restrizioni agli spostamenti.
Come si fa ad andarci se le normative sui movimenti ce lo vietano?