Cultura

Per la terza volta Ruvo di Puglia è “Città che legge”

La Redazione
Si potrà partecipare ai bandi per l'attribuzione di contributi economici, predisposti dal "Centro per il libro e la lettura", a sostegno dei progetti che favoriscano la crescita socio-culturale
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Ruvo di Puglia è, per la terza volta consecutiva, “Città che legge”. La città figura nell’elenco dei Comuni, dai 15.001 ai 50.000 abitanti, che hanno ricevuto il riconoscimento.

La qualifica è stata conferita, per il biennio 2020-2021, dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con Anci, a conferma dell’impegno profuso dall’Amministrazione nel promuovere la lettura attraverso incontri letterari e progetti che coinvolgono cittadini, scuole, associazioni del territorio.

Si potrà partecipare ai bandi per l’attribuzione di contributi, sussidi e vantaggi economici predisposti dal “Centro per il libro e la lettura” a sostegno di quei progetti, soprattutto inclusivi, che favoriscano effettivamente la crescita socio-culturale di una comunità.

Il commento dell’assessora alla Cultura, Monica Filograno: «Non solo un riconoscimento, ma una opportunità anche per il 2020/2021. Che va colta ancora».

Ruvo di Puglia, in fondo, è una città “amica dei libri” da anni: “Confabulare – Libri fuori dagli scaffali” è un progetto annuale che, dal 1999, intende promuovere l’amore per la lettura tra i più giovani, con metodi ludici e in sinergia con il teatro e la musica.

Nel 2017, poi, l’Amministrazione, scuole e gli altri operatori culturali della città hanno sottoscritto il “Patto per la lettura”.

Interrotto dal Covid-19, il progetto comunale “Ruvo Città di Libereroi e Liberattori”, co-finanziato dal Mibact Centro per il Libro e la Lettura, gestito dall’ Associazione Culturale Calliope in collaborazione con altre associazioni culturali del territorio.

domenica 5 Luglio 2020

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