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Questione “Museo Jatta”, Caldarola (Sinistra Ruvese) illustra ordine del giorno congiunto

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Anche a nome dei consiglieri Antonio Mazzone (Sinistra Ruvese); Mario Paparella, Giovanni Turturro e Angela Bruni (Partito Democratico); Rino Basile e Raffaella Di Terlizzi (Ruvo Futura)
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Anche nella seduta del Consiglio Comunale tenutosi ieri, in videoconferenza, è tornata la questione “Museo Jatta”.

Nei lavori dell’Assise del 24 novembre scorso, la consigliera di maggioranza Lia Caldarola (Sinistra Ruvese) aveva proposto ai consiglieri di Forza Italia Mariatiziana Rutigliani, Antonello Paparella e Orazio Saulle di ritirare l’atto di indirizzo da loro firmato in cui, in sostanza, si chiedeva all’Amministrazione di garantire che i reperti della collezione Jatta, nelle more dei lavori di ristrutturazione del Museo, fossero fruibili in città e non altrove per non incorrere nel rischio di “disperderli” e di ridurre i rilevanti flussi turistici.

Alla base della richiesta di ritiro, vi era la proposta di presentare, a nome del Consiglio Comunale, un atto di indirizzo rivolto, però, al Ministero dei Beni Culturali, proprietario della collezione Jatta avendo acquistato il Museo nel 1993.

E durante i preliminari del Consiglio Comunale tenutosi, ieri, in videoconferenza, la consigliera Caldarola (Sinistra Ruvese), a nome dei consiglieri Antonio Mazzone (Sinistra Ruvese); Mario Paparella, Giovanni Turturro e Angela Bruni (Partito Democratico); Rino Basile e Raffaella Di Terlizzi (Ruvo Futura), ha illustrato un ordine del giorno congiunto la cui discussione, tuttavia, è stata rinviata alla prossima Assise dal momento che la consigliera Rutigliani intende studiare e approfondire i documenti e gli atti richiamati nello stesso ordine del giorno. Inoltre, la Consigliera di Forza Italia dichiara che la questione è oggetto di interrogazione dei Parlamentari del Partito rivolta al MiBact che darà chiarimenti in proposito.

Questo il testo dell’ordine del giorno congiunto illustrato dalla consigliera Caldarola:

«Ordine del giorno

Il Consiglio Comunale di Ruvo di Puglia, riunito nella seduta del———

Premesso che

1. i cittadini di Ruvo di Puglia sono fortemente allarmati dal protrarsi della chiusura del Museo Jatta, pur considerata l’emergenza pandemica e atteso che sono programmati interventi di adeguamento delle sale che ospitano la preziosissima raccolta che ne protrarranno la chiusura oltre l’auspicata cessazione dell’emergenza sanitaria;

2. il Museo Jatta, oltre ad essere un luogo identitario della Città, costituisce un unicum di assoluto interesse internazionale ed è, anche per questo, un volano dell’economia cittadina;

3. la mancanza di personale sufficiente a garantirne l’apertura e la funzionalità adeguata ad una città d’arte e a prevalente vocazione turistica (come da Determina del Dirigente Sezione Turismo n. 10 del 26/02/2018 che ha incluso il Comune di Ruvo di Puglia nell’Elenco regionale dei Comuni ad economia prevalentemente turistica e Città d’arte, di cui alla D.G.R. n. 1017/2015) ha determinato chiusure domenicali e/o in coincidenza di festività e altre giornate ideali per l’affluenza turistica sul territorio, con inevitabili pregiudizi, anche di immagine, alla nostra Città fatta oggetto di lamentele spesso direttamente rivolte alla civica amministrazione;

4. tali circostanze inducono in taluni la legittima preoccupazione che la fruizione della preziosissima raccolta sarà impedita per un tempo ancora troppo lungo ai cittadini e ai tanti turisti e studiosi interessati a visitare il Museo;

5. al Consiglio Comunale sono noti gli intensi rapporti sempre intercorsi e in particolare già dal 2018 tra il Ministero e la Civica amministrazione tesi a garantire, in spirito di collaborazione, la continuità della fruizione in loco della Collezione nel periodo necessario al completamento dei previsti lavori di adeguamento delle sale e, in particolare:

a) la messa a disposizione dell’intero piano terra dell’ex Convento dei Domenicani (nota del 3/10/2018 prt. n. 22875), con la previsione concertata con la Direzione Generale Musei (ex Polo Museale della Puglia), previ sopralluoghi comuni e verifiche tecniche, della concreta ubicazione dei reperti e l’individuazione dell’area destinata al video immersivo (nota della Direzione Generale Musei del 7/03/2019, ulteriore nota dell’Amministrazione del 10.4.2019 n.9410), poi divenuta impossibile a causa del protrarsi dei tempi di avvio delle procedure da parte degli Uffici Regionali del Ministero e dell’affidamento avviato, e portato poi a compimento, da parte dell’Amministrazione cittadina dei lavori di ristrutturazione dell’ex Convento dei Dominicani;

b) la conseguenziale messa a disposizione come alternativa da parte dell’Amministrazione Comunale delle sale del Museo del Libro – Casa della Cultura con accettazione da parte del Ministero e avvio delle complesse pratiche tecnico-amministrative per l’ottenimento della “garanzia di Stato” indispensabile allo spostamento dei reperti;

6. al Consiglio Comunale è altresì nota la convenzione sottoscritta dall’Amministrazione Comunale in data 30/8/2019 con la Soprintendenza Archeologica della Città Metropolitana di Bari per portare a Ruvo tutto il patrimonio archeologico depositato a Palazzo Simi a Bari e nei depositi di Taranto, mai esposto in alcun luogo e rinvenuto durante gli scavi effettuati su cantieri privati in territorio ruvese dall’inizio del 1900;

7. la convenzione è stata possibile grazie alla predisposizione di un adeguato progetto di restauro dell’immobile di proprietà comunale e di rifunzionalizzazione dello stesso, nell’ambito della quale si è provveduto anche a progettare l’istituzione di un laboratorio per il restauro archeologico, che consentirà di far rimanere in città qualsiasi ulteriore ritrovamento;

8. a lavori ultimati e a completamento dell’allestimento del primo piano del complesso conventuale con i reperti archeologici e del riallestimento del piano terra con le opere pittoriche e grafiche già in possesso della Civica Amministrazione, cui altre potranno aggiungersi in dotazione permanente o in esposizione temporanea, questo nuovo Museo completerà, col Museo Nazionale Jatta, un Polo Museale Archeologico Cittadino di enorme prestigio, in grado non solo di esporre i reperti ma di ricostruire i contesti e di offrire occasioni di studio e ricerca anche su un patrimonio fino ad oggi mai disponibile;

9. al Consiglio Comunale di Ruvo è noto che il Ministero, unico titolare della gestione della Collezione Nazionale Jatta, in più occasioni, nell’esercizio delle sue funzioni di gestione e valorizzazione del nostro patrimonio identitario, ha meritoriamente effettuato “prestiti” dei reperti a prestigiosi Musei internazionali per Mostre temporanee e che ha in animo, nella stessa logica di valorizzazione, di organizzare una mostra temporanea in Bari con alcuni dei pezzi della collezione, in coincidenza con i lavori di adeguamento delle Sale di Ruvo;

10. il Consiglio Comunale di Ruvo esprime apprezzamento per l’intenso lavoro svolto di concerto tra Amministrazione Comunale e Sovrintendenza;

tutto quanto innanzi premesso,

chiede

che il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo scongiuri in ogni modo il protrarsi della chiusura al pubblico delle sale museali, fornisca opportuna attestazione sui tempi previsti per lo svolgimento dei lavori di adeguamento delle stesse, riporti a Ruvo di Puglia le opere in prestito a Bari non appena i lavori saranno ultimati e alla riapertura del Museo Nazionale Jatta attivi quanto necessario per garantire il personale utile ad effettuare le aperture anche festive e domenicali del Museo e la sua completa e corretta fruizione».

martedì 1 Dicembre 2020

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biagio anselmi
biagio anselmi
3 anni fa

facciamo restare i reperti a Ruvo. facciamo di tutto. sono certo che in molti si offriranno spontaneamente per sovvenzionare un opera che permetta di mantenere tutti i reperti nel nostro paese. ci sono enormi proprietà comunali atte alla bisogna, senza contare quelle altrettanto enormi che appartengono alla curia. inutilizzate o sottoutiizzate. basterebbe poco.