Attualità

Liceo “Tedone”, una scuola digitale

Francesca Elicio
Presentati i progetti dei ragazzi di alcune classi impegnati nell'alternanza scuola-lavoro durante lo scorso anno​ e le "Biblioteche innovative", che saranno realizzate insieme ad altre realtà ruvesi
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Il mondo digitale è ormai entrato come un vortice nella vita dell’uomo, soprattutto in quella degli adolescenti. Ed è per questo che gli istituti scolastici reputano utile e necessaria una buona educazione per il corretto uso di questi mezzi.

Venerdì mattina, nel liceo “Tedone” di Ruvo di Puglia, si è celebrata la “Festa della scuola digitale”, durante la quale sono stati presentati i progetti dei ragazzi di alcune classi impegnati nell’alternanza scuola-lavoro.

In particolare si è parlato di Ironhide, a cura degli alunni della 5A, iniziato lo scorso anno e terminato in questo. È un robot in grado di muoversi autonomamente e di evitare gli ostacoli. Nasce da una collaborazione tra i ragazzi del liceo e la Itel. Nello specifico, il robot presenta la scheda madre Labview e la scheda MyRio al fine di evitare gli ostacoli.

Di diversa natura il progetto ideato dalla 5B in collaborazione con la 5A e con altre classi del liceo: i ragazzi hanno frequentato lo spazio urbano del Mat di Terlizzi, dove hanno inciso un cd musicale con due tracce. La classe, durante il progetto, si è divisa in tre gruppi: alcuni studenti hanno realizzato le musiche, altri la copertina e altri ancora il cofanetto in compensato.

Prettamente informatico il progetto della 4H, iniziato quest’anno, durante il quale sono stati impegnati a realizzare un sito web e hanno simulato un’impresa. Il sito è nato al fine di pubblicizzare l’azienda presso cui avrebbero successivamente lavorato. Importante spunto per i ragazzi è stato Netnews, il sito utilizzato dai portali del LiveNetwork</strong>; successivamente si sono agganciati ad AlterVista anche se, nonostante ciò, il sito si presenta vuoto e spoglio.I ragazzi hanno presentato le simulazioni di due siti diversi: in seguito sceglieranno quale utilizzare.

Non è mancata l’unione del digitale al sociale: la classe 5H ha presentato Homeless cloud, un’applicazione sulla quale vengono pubblicati tutti i capi di abbigliamento che possono essere richiesti da associazioni, ad esempio la Caritas, e successivamente distribuiti tra i cittadini meno abbienti. Il donatore guadagna poi dei punti scambiabili con buoni pasto o simili. La presentazione dell’app è avvenuta a Bisceglie. Gli stessi ragazzi, in collaborazione con la Pro Loco, hanno anche realizzato il video “Ruvo di Puglia è…”, in cui protagonista è proprio la nostra città. Per realizzarlo, si sono serviti di droni che hanno volato fino a superare il campanile della Cattedrale. Un’altra opera realizzata è stata la clip sulla sicurezza sul lavoro, con cui hanno vinto 8mila euro nel concorso “@ scuola di prevenzione: a(c)corti & sicuri”, promosso dalla direzione di Inail Puglia e dall’Assessorato regionale alla Salute.

Durante la seconda parte della giornata è stato poi presentato il progetto “Biblioteche innovative”, proposto nel 2016, che ha avuto un buon riscontro da parte della commissione tecnica: infatti tra 3000 scuole ne sono state scelte solo 500, tra cui proprio il “Tedone”, risultato primo nella provincia di Bari.

Scopo del progetto è trasformare la biblioteca in un punto d’incontro tra enti, in collaborazione con la Pro Loco, l’associazione Calliope, l’Università della Terza Età e la Biblioteca comunale. La priorità è riqualificare gli ambienti, cambiando gestione degli spazi e degli arredi; in secondo luogo si vuole rendere la biblioteca uno spazio attivo, che concorra a migliorare le pratiche didattiche e di apprendimento. Essa inoltre non sarebbe fruibile solo agli studenti, ma all’intero territorio e per varie iniziative culturali.

Ad oggi la biblioteca scolastica, intitolata a Vincenzo Amenduni, presenta una sezione fumettistica privata dedicata a Vito Guarini. Sono inoltre presenti 7mila monografie, documenti multimediali e periodici nazionali e internazionali catalogati tramite un sistema informatico. La consultazione funziona in sede e tramite sito web, mentre il prestito può farsi solo in sede. Cosa accade con l’innovazione della biblioteca liceale? Innanzitutto verrebbe ad attuarsi un servizio di prestito digitale aperto a tutti attraverso la stipula di un contratto di accesso a piattaforme di digital landing</em>; il contratto è già stato firmato e tra un mese circa saranno date a studenti e docenti password e username per potervi accedere. Inoltre si attiveranno la costruzione e la gestione di un portale che permetterà di rendere visibili e accessibili le risorse della biblioteca scolastica e di altri sistemi bibliotecari delle associazioni coinvolte nel progetto. La struttura sarà aperta di conseguenza anche il pomeriggio attraverso il supporto di docenti e studenti preparati a offrire un servizio adeguato. Lo scopo è promuovere diverse competenze e sviluppare abilità negli alunni che riguardano le informazioni bibliografiche. Ogni ragazzo assumerà quindi un ruolo attivo: sarà tutor a sua volta di altri studenti.

Il cambiamento radicale della biblioteca avverrebbe innanzitutto con l’acquisto di nuovi arredamenti componibili, che non saranno d’intralcio a chi frequenta lo spazio. Si intende creare delle isole con collegamento a internet in modo da sfruttare al meglio lo spazio e creare delle postazioni con musica che aiuti la concentrazione del fruitore. La biblioteca sarà accessibile anche a ragazzi diversamente abili attraverso audio libri e libri con il linguaggio braille.

Piena soddisfazione è stata espressa anche dalle associazioni che collaborano con il liceo, le quali indicano la vasta potenzialità del progetto non solo per i giovani, che così avrebbero accesso diretto al mondo del lavoro, ma anche a tutti coloro che intendono usufruire di questo innovativo sistema informatico e culturale.

domenica 11 Febbraio 2018

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